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  • Immagine del redattoreDott.ssa Ornella Bonafede

Cosa significa fare la dieta?

Alcuni chiamano la dieta "REGIME alimentare" e già il nome non è confortante di per sé.

Un insieme di regole calate dall'alto che scendono per imprigionarci in protocolli che non ci appartengono. Alcuni gruppi alimentari vengono tagliati fuori.

Si soffre su due fronti, sia la fame che lo stress.

Esausti, si cerca comunque di arrivare all'obiettivo fino a che si molla tutto. Sì, prima o poi si molla se i ritmi diventano incompatibili con la nostra quotidianità.


A cosa è servita questa "dieta"?

A nulla se in questo lasso di tempo l'obiettivo era solo quello di resistere alla fame e seguire lo schema.

E quando si molla tutto (sì, prima o poi si molla perché non è un ritmo compatibile alla quotidianità) si ritorna a mangiare ancora più ingolositi dagli alimenti che ci erano stati proibiti. Ma soprattutto, si ritorna a mangiare portandosi dietro gli stessi e vecchi errori alimentari.


Ecco, questo non significa fare la dieta!


Purtroppo, non di rado, incontro pazienti che hanno vissuto la dieta in questo modo. Questo è un approccio sterile, che ha un solo e unico obiettivo: il peso.


Al centro della dieta invece c'è la persona.


La dieta deve essere personalizzata, non si può pensare di applicare lo stesso schema a persone diverse, perché ognuno necessita del rispetto dei propri gusti oltre che dei propri fabbisogni.

I miei pazienti lo sanno bene, il primo appuntamento infatti non dura mai meno di un'ora.


Fare la dieta significa prendersi tempo.

Tempo per imparare a mangiare un'altra volta.

Tempo per riconoscere quali sono gli sbagli alimentari che ci stiamo trascinando da tempo e correggerli.

Tempo per prepararsi da mangiare in modo sano, ma per imparare anche a concedersi qualche cibo più goloso senza rovinare il percorso fatto fino a quel momento, senza sensi di colpa.


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